E ALLORA “ANDIAMO A COMANDARE…” (Non mi fumo canne, Sono anche astemio, Io non faccio brutto. Spaccio acqua minerale… Cambio la musica dentro il tuo club…Andiamo a comandare…(Fabio Rovazzi Andiamo a Comandare).
GLI STEREOTIPI SONO
- Caratteristiche che vengono attribuite ad un gruppo.
- Immagine mentale semplificata dei membri di un gruppo, condivisa dalla società.
- Credenze che attribuiscono alcune caratteristiche alle persone che fanno parte di un gruppo, non acquisita sulla base di un’esperienza diretta (I genovesi sono tirchi, I meridionali sono scansafatiche, …)
COME SI FORMANO GLI STEREOTIPI
- La categorizzazione sociale: La realtà che ci circonda è molto complessa e per comprenderla il nostro cervello raggruppa gli stimoli e le informazioni in categorie, per semplificare e capire meglio quello che altrimenti sarebbe un caos. Lo scopo, è quello di semplificare le molteplici e complesse informazioni che ci arrivano dalla realtà.
- Il Confronto sociale: Gli stereotipi, semplificando la realtà, amplificano le differenze fra le categorie, separandole e confrontandole fra loro.
- L’attribuzione di caratteristiche: Gli stereotipi attribuiscono caratteristiche ad ogni categoria e sono molto resistenti al cambiamento. È molto più facile che vengano riportate notizie o che rimangano impresse informazioni che confermano lo stereotipo che quelle che lo smentiscono.
Gli stereotipi, inoltre orientano le aspettative: tendiamo a percepire gli altri in base ad esse e ad agire in modo da rispondere a quello che crediamo che gli altri si aspettino da noi.
- I PREGIUDIZI SONO GIUDIZI CHE PRECEDONO LA CONOSCENZA DELL’INDIVIDUO, capaci di fare assumere atteggiamenti ingiusti, nell’ambito dei rapporti sociali. Aggiungono un’emozione (positiva o negativa) agli stereotipi: attribuiscono caratteristiche ad una categoria in relazione a VALORI, CREDENZE, ESPERIENZE.
È impossibile non cadere nel meccanismo mentale degli stereotipi e pregiudizi: si tratta di un sistema difensivo della nostra mente, che ha bisogno di catalogare e semplificare la realtà. L’importate è non rimanerne ingabbiati e legati a loro come fili di burattini.
CONOSCERE E ASCOLTARE L’ALTRO ci aiuta a capire il suo punto di vista, il suo modo di essere e a risolvere gli inevitabili conflitti. Per questo gli stereotipi, in quanto espressione di una società che si evolve, conosce e si confronta, cambiano nel tempo. Dandoci la possibilità da far “salire” nel cervello la nostra capacità di…andare a comandare…: di tagliare i fili che ci muovono come burattini dentro una società divisa per categorie estetiche e performative.
Abilmente Insieme