DIVERSO DA CHI? PREGIUDIZI E STEREOTIPI. SE LI CONOSCI LI EVITI!

E ALLORA “ANDIAMO A COMANDARE…” (Non mi fumo canne, Sono anche astemio, Io non faccio brutto. Spaccio acqua minerale… Cambio la musica dentro il tuo club…Andiamo a comandare…(Fabio Rovazzi Andiamo a Comandare).

GLI STEREOTIPI SONO

  • Caratteristiche che vengono attribuite ad un gruppo.
  • Immagine mentale semplificata dei membri di un gruppo, condivisa dalla società.
  • Credenze che attribuiscono alcune caratteristiche alle persone che fanno parte di un gruppo, non acquisita sulla base di un’esperienza diretta (I genovesi sono tirchi, I meridionali sono scansafatiche, …)

COME SI FORMANO GLI STEREOTIPI

  1. La categorizzazione sociale: La realtà che ci circonda è molto complessa e per comprenderla il nostro cervello raggruppa gli stimoli e le informazioni in categorie, per semplificare e capire meglio quello che altrimenti sarebbe un caos. Lo scopo, è quello di semplificare le molteplici e complesse informazioni che ci arrivano dalla realtà.
  1. Il Confronto sociale: Gli stereotipi, semplificando la realtà, amplificano le differenze fra le categorie, separandole e confrontandole fra loro.
  1. L’attribuzione di caratteristiche: Gli stereotipi attribuiscono caratteristiche ad ogni categoria e sono molto resistenti al cambiamento. È molto più facile che vengano riportate notizie o che rimangano impresse informazioni che confermano lo stereotipo che quelle che lo smentiscono.

Gli stereotipi, inoltre orientano le aspettative: tendiamo a percepire gli altri in base ad esse e ad agire in modo da rispondere a quello che crediamo che gli altri si aspettino da noi.

  • I PREGIUDIZI SONO GIUDIZI CHE PRECEDONO LA CONOSCENZA DELL’INDIVIDUO, capaci di fare assumere atteggiamenti ingiusti, nell’ambito dei rapporti sociali. Aggiungono un’emozione (positiva o negativa) agli stereotipi: attribuiscono caratteristiche ad una categoria in relazione a VALORI, CREDENZE, ESPERIENZE.

 È impossibile non cadere nel meccanismo mentale degli stereotipi e pregiudizi: si tratta di un sistema difensivo della nostra mente, che ha bisogno di catalogare e semplificare la realtà. L’importate è non rimanerne ingabbiati e legati a loro come fili di burattini.

CONOSCERE E ASCOLTARE L’ALTRO ci aiuta a capire il suo punto di vista, il suo modo di essere e a risolvere gli inevitabili conflitti. Per questo gli stereotipi, in quanto espressione di una società che si evolve, conosce e si confronta, cambiano nel tempo. Dandoci la possibilità da far “salire” nel cervello la nostra capacità di…andare a comandare…: di tagliare i fili che ci muovono come burattini dentro una società divisa per categorie estetiche e performative.

Abilmente Insieme

 

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