È SBAGLIATO UCCIDERE, RUBARE, TRUFFARE E MOLTO ALTRO ANCORA, MA NON È MAI SBAGLIATO ESSERE DIVERSI, DIFFICILE, MA NON SBAGLIATO

“…perché mi dite così? Perché sono diversa? In che senso diversa? Non posso anche essere stupida, cicciona, prima donna o…? O devo solo essere sempre quella con la sindrome di Down?”…. (Glee)   

Perché non vuoi conoscermi? Io sono me stessa. Io ti ho accettato, non ti ho chiesto di conformarti a me, io non sono una sindrome. Sono diversa ma non inferiore.

Sapendo che Il Bene è conoscere, il Male è interrompe la conoscenza, l’ignoranza, e che per rispettare l’altro non si deve negare qualcosa di se, perché non è mai bene negare nulla di se stessi, è nostro dovere educare alla curiosità verso l’altro, perché il bene è la conoscenza.

  • L’INCLUSIONE è capire, conoscere l’altro senza negare noi stessi, riconoscendo all’altro pari DIGNITÀ. Non è mai sbagliato essere diversi, molte volte difficile, ma mai sbagliato.
  • L’INCLUSIONE non è conformarsi ad uno standard di normalità condivisa, ma conoscere l’altro diverso da me per entrare in relazione con lui.
  • L’INCLUSIONE non è accettazione della diversità, non è un rapporto basato sulla superiorità di una parte (che si intende normale) rispetto ad un’altra (diversa), è CONOSCERSI. Poi ci si può trovare simpatici o antipatici, rompi scatole come allegri compagni di viaggio, irriverenti, irrispettosi, tranquilli, sarcastici, affettuosi, con un sorriso che ti strappa il cuore o un broncio che mette malinconia…ma tutto questo può succedere solo dopo essersi conosciuti…prima sono solo stereotipi, da cui, chi c’è intrappolato lotta per uscire.
  • L’INCLUSIONE  è alzarmi la mattina e sapere che ho tutte le possibilità di realizzare i miei desideri, io come chiunque altro…Che la mia vita non è segnata dalla mia condizione, ma che posso essere me stesso senza rinnegare nulla di me, sarò integralmente me stesso…Io non ho nessun pregiudizio a conoscere te, ma tu non devi avere nessun pregiudizio a conoscere me. Quando tutti accetteremmo questo l’inclusione sarà un dato di fatto e non un argomento su cui discutere…Il resto è opera per addetti ai lavori: Psichiatri, psicologi, pedagogisti, insegnanti, logopedisti… 

Abilmente Insieme

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